“Il volto dell’altro”

 

Matthias  Canapini si occupa di reportages  foto giornalistici muovendosi come freelance e collaborando con ONG locali o internazionali.  Ha frequentato l’ex Istituto d’arte “Apolloni” , siamo dunque orgogliosi di presentare parte del materiale che ha raccolto nei mesi scorsi durante un viaggio intrapreso cinque mesi fa in Oriente , attraversando la Cina, la  Cambogia , il Vietnam;  ora si trova in Birmania  e stiamo aspettando il suo ritorno. Matthias viaggia per documentare situazioni e condizioni umane , spesso drammatiche o dimenticate, come il genocidio di Srebrenica o i campi per sfollati in seguito alla guerra in Siria; questa sua ultima avventura lo ha portato nel lontano  oriente per realizzare un progetto dal titolo “Il volto dell’altro”.

 

 

 

 

“Ciao a tutti! Mi chiamo Matthias Canapini e sono un ragazzo di 23 anni. Quando posso viaggio qua e là nel mondo, e pure in Italia, con la mia macchina fotografica ed il quaderno degli appunti, per tentare di raccontare storie e sensibilizzare nuove persone verso realtà spesso dimenticate. In questi circa tre anni di vagabondaggi tra i Balcani, il Caucaso, l’ Est Europa ed il vicino Medio Oriente, grazie all’aiuto di associazioni locali e internazionali, ho potuto documentare tantissime realtà diverse, come le mine antiuomo in Bosnia, i campi sfollati in Siria, le proteste di Gezi Park in Turchia o il mondo delle adozioni in Kosovo, portando avanti nel frattempo anche mostre fotografiche, conferenze, attività legate all’infanzia. Per continuare a raccontare storie a grandi e bambini. Faccio questo perché credo che dietro i numeri, le percentuali e le statistiche che ogni giorno sentiamo alla tv, ci siano sempre persone esattamente come noi, che racchiudono un nome, un volto, una storia. Credo anche, malgrado tutto, che sia molto importante continuare a raccontare l’umanità del mondo, soprattutto in tempi difficili come quelli in cui viviamo. Ho scritto un libro pochi mesi fa, si intitola “Verso Est” e racchiude tutti gli appunti e le storie da me incontrate negli ultimi anni, a cavallo tra il 2012 e 2014. A marzo ho pensato di creare un nuovo progetto, “Il volto dell’altro”. Un lungo viaggio via terra, utilizzando esclusivamente treni e autobus fino in Vietnam e ritorno, raccontando per mezzo di foto, resoconti audio e appunti, il viaggio in sé, ma anche e soprattutto i progetti di associazioni che operano lungo il percorso. Per riflettere insieme, ripeto, in merito a realtà spesso dimenticate. Non ho raggiunto un budget economico molto alto, ma sono contento di sottolineare che la maggior parte dei fondi sono stati raccolti tramite Crowdfunding, una piattaforma online dove chi ha voluto e vuole tuttora aiutarmi materialmente, può farlo donando 5, 10, 20 euro o più, oltre ai vari aiuti, consigli o critiche.  A questa avventura poi si è unito lo staff dell’industria Schnell, i quali, insieme a Sandro, il presidente, ogni giorno seguono il mio viaggio, aiutandomi con preziose donazioni e contatti lungo il cammino. Il viaggio è iniziato il 10 giugno e finora ho attraversato nuovamente i Balcani e l’Est Europa, raccontando Srebrenica e i ragazzi di strada a Bucarest, poi l’Ucraina e le tristi storie degli sfollati che ogni giorno continuano a scappare dal Donbass. La Russia a bordo della Transiberiana, la Cina da Nord a Sud, poi Hanoi, Vietnam, per raccogliere testimonianze testimonianze sugli effetti dell’agente arancio sganciato durante la guerra e infine un reportage che racconta varie realtà lungo il delta del Mekong. Il viaggio è proseguito in Cambogia per raccontare il dramma delle mine antiuomo nonché supporto alle vittime, ed è la stessa tematica che ho seguito pure in Laos, documentando gli effetti delle bombe uxo. Poi grazie all’aiuto di Action Aid, ho trascorso circa 10 giorni in Thailandia per raccontare nuovi progetti legati all’educazione e agricoltura, e anche per visitare un centro costruzione protesi per i numerosi amputati lungo i confini del paese. Poi sono entrato in Myanmar per realizzare un breve reportage in merito ad alcune delle tante minoranze etniche che vivono nel paese, ma anche per capire più da vicino il periodo pre – elezioni. A Delhi ho collaborato nuovamente con Action Aid raccontando l’aiuto che tanti volontari”

Per chiunque volesse seguire le mie attività o fosse interessato al viaggio e progetto “Il volto dell’altro”, può contattarmi su fb, rimanendo aggiornato con foto e brevi storie che pubblico quasi sempre con scadenza settimanale. Per chi fosse interessato invece ai vari progetti o volesse acquistare una copia del libro o chiedermi info o curiosità, per favore mi contatti alla seguente e.mail: canapini.matthias@gmail.com

 

https://www.produzionidalbasso.com/project/il-volto-dellaltro/

http://www.noimondotv.eu/?s=matthias+canapini

http://www.qcodemag.it/2015/09/28/il-soldato-perfetto-2/

(REP. CAMBOGIA)

http://www.qcodemag.it/2015/09/09/agente-arancione-noi-non-sapevamo/

(REP. VIETNAM)

Category(s): Archivio articoli 2015 / 2016

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