“La Scultura Polifunzionale”

Alternanza Scuola-Lavoro presso il Liceo Artistico “A. Apolloni” di Fano.

Giovedì 28 Aprile 2017 presso l’Ufficio del Turismo di Fano, gli studenti della sezione di Arti Figurative della classe 3A del Liceo Artistico “A. Apolloni” hanno presentato agli albergatori fanesi “La Scultura Polifunzionale”, da loro realizzata in occasione dell’alternanza scuola-lavoro. Trattandosi di un prodotto indirizzato alla promozione turistica della città, gli allievi hanno voluto racchiudere nell’oggetto, realizzato in ceramica, i simboli più importanti e rappresentativi di Fano: l’Arco di Augusto, il Teatro e la Dea della Fortuna.

Un ringraziamento particolare va all’Assessore Stefano Marchegiani per l’organizzazione e la perfetta riuscita di questo incontro e alla Dirigente del Polo3 Anna Gennari del Polo3. I discenti di questa classe hanno svolto un’alternanza scuola-lavoro peculiare, cercando di realizzare e commercializzare loro stessi un prodotto che fosse artistico e funzionale allo stesso momento e non  fine a se stesso , come spesso accade. Il progetto de “La Scultura Polifunzionale” ha portato gli studenti ad elaborare singolarmente le proprie idee e di conferirle successivamente nel gruppo per la realizzazione dell’opera, acquisendo e rielaborando le informazioni di ognuno,  risolvendo i problemi che si presentavano, agendo responsabilmente per questa opportunità concreta di studio e di lavoro. Il progetto è stato sostenuto da azionisti che sono gli stessi studenti, i docenti, i parenti e gli amici dei giovani discenti e non ha scopo di lucro. Con l’aiuto della Prof. Ylenia Paladino, docente-tutor del progetto e indirizzo nella materia specifica, si è cercato di creare un “ponte di collegamento” tra l’Arte ed il mondo del lavoro. L’Italia è la culla dell’arte, il nostro paese non vive solo di industrializzazione o di grandi commerci, ma soprattutto di turismo per via della imponente impronta artistica presente sul territorio. L’arte è una risorsa per affrontare la povertà educativa, culturale e sociale, altrimenti nella vita si consolidano solo apatia, perdita di valori e di significato dell’esistenza. Attraverso l’arte ci si allena ad esprimere le opinioni, i propri giudizi, il senso critico, l’osservazione e l’interpretazione della realtà. La fruizione artistica migliora il pensiero creativo, la capacità di risolvere i problemi della vita, educa l’intelligenza emotiva, favorisce l’ascolto degli altri, sviluppa empatia, favorisce anche l’aspetto dell’integrazione e il superamento delle diversità. Ed è per questo che in tale contesto, proprio attraverso il linguaggio della scultura, si è cercato di creare un ponte con il mondo del lavoro, un’opportunità questa per rivalutare la figura dello scultore ai giorni nostri. Questa tipologia d’artista è un po’ sottovalutata in questo periodo storico, però riveste un ruolo sempre attuale. Da sempre è stata una figura ricercata per arricchire ed abbellire chiese, palazzi, piazze, giardini ed oggi, potrebbero aggiungersi, anche rotatorie e parchi. All’artista è sempre richiesto però di evolversi, e giustamente di adeguarsi ai gusti artistici contemporanei, di soddisfare il gusto del pubblico, quindi l’opera attuale deve essere, possibilmente, anche funzionale. Il linguaggio scultoreo ha tanto da offrire anche in un contesto prettamente tecnologico come questo attuale. Ecco perché abbiamo pensato di proporre questo progetto e ciò che volevamo far capire era l’importanza del patrimonio artistico scultoreo italiano provando a fare arte attuale. Plasmare l’argilla trasmette emozioni e sviluppa senso critico, permette di aprire la propria mente a ciò che è nuovo, inconsueto e diverso.

Ylenia Paladino.

 

Category(s): Archivio articoli 2016/2017

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